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La via della ricerca

Puoi andare nel piú bel posto che esista ma i tuoi problemi li porti in valigia con te ovunque tu vada.
Non é un bel posto che guarirà la tua anima.
Non si fugge da se stessi.
Non appena troverai il posto giusto ne cercherai subito un altro, buttandoti in una ricerca disperata, convinto che quello giusto sia sempre dietro l’angolo, scambiando la ricerca della verità con la ricerca di un luogo che non esiste, perché la veritá non é un luogo che si possa esplorare all’esterno.
Ti fermerai forse un giorno, mettendo a tacere la mente che per un po’ si convincerá di aver trovato quel che cercava e aver fatto il lavoro che andava fatto, ma se ciò non é avvenuto subdolamente ricomincerà la ricerca convulsa.


Un percorso spirituale non ha a che fare con belle foto di paesaggi e frasi fatte sulla vita.
É spesso una strada tortuosa fatta di cuori spezzati e anime ferite che si guardano allo specchio e vedono se stesse con tutti i loro blocchi e limiti e quelli sono momenti difficili.
Quando non sei pronto ad aprirti agli insegnamenti della vita, arriva lei a spezzarti e ad aprirti con tutta la sua grazia e pura intelligenza.

Ed é lì che ti trovi di fronte a una scelta, se chiuderti ancora di più in te stesso indossando una maschera o se mollare la presa e, aprendoti a lei nel pieno della tua vulnerabilità, dirle:

Sono qui, mostrami


Ricerca della verità significa che quando tutti vanno per il sentiero più facile, tu imperterrito e pieno di fede prendi quello più insidioso, perché sai nel profondo che quello ti condurrà un passo più avanti nell’esplorazione di quello che sei e di quello che é la vita e del mistero che avvolge entrambe. A quel punto il luogo non conta più. Il dimostrare qualcosa a qualcuno non conta più.

Conta solo la pienezza che hai acquisito nella ricerca e la leggerezza che questo ti ha donato.